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Perché studiare Scienze Biologiche?

Il campo della biologia è molto vasto ed è caratterizzato da un rapido ed enorme sviluppo delle conoscenze e delle loro applicazioni. La Laurea in Scienze biologiche è pertanto costruita per fornire delle solide conoscenze di base ma nel contempo sviluppare alcune importanti capacità che consentono di potersi adeguare al progresso delle conoscenze e delle metodologie  scientifiche. Queste includono in particolare:

  • la conoscenza e la comprensione della complessità e della diversità delle forme di vita e dei processi vitali, attraverso lo studio degli organismi e dei loro processi a livello molecolare, cellulare e fisiologico, della loro evoluzione e delle interazioni reciproche e con l'ambiente. Alla fine del percorso universitario, il laureato avrà imparato a conoscere i modelli di organizzazione e i processi vitali di tutti i principali organismi viventi (batteri,funghi, piante e animali, uomo compreso).
  • la capacità di selezionare e leggere in modo competente e critico articoli scientifici pertinenti ad uno specifico argomento, e di interpretarne e utilizzarne correttamente le informazioni adottando un linguaggio scientifico appropriato.
  • la capacità di impiegare un gran numero di approcci sperimentali e di metodi analitici, applicando le buone pratiche per il controllo della qualità del lato sperimentale. Le attività di laboratorio del corso di laurea prevedono infatti l'utilizzo di procedure metodologiche e strumentali ad ampio spettro per la ricerca biologica, e l'analisi di casi studio con l'uso di metodologie statistiche di base e informatiche.

Perché studiare scienze biologiche (video Youtube)

Questo contributo video è stato interamente realizzato dagli studenti,  che ne hanno in autonomia definito modalità e contenuti.

Attraverso una serie di attività  che vanno dalla microscopia alle analisi biochimiche, i/le laureati/e saranno in grado di eseguire semplici analisi e utilizzare protocolli sperimentali relativi ai numerosi campi di applicazione della biologia, sia nella ricerca, sia in attività produttive o di servizio. 

A titolo di esempio, chi ha conseguito una laurea in Scienze Biologiche sarà capace di operare nel campo delle analisi biochimiche e microbiologiche, di biologia molecolare e cellulare, nei controlli relativi all'igiene dell'ambiente e degli alimenti, nell'analisi strumentale e statistica di dati ecologici. Inoltre, potrà applicare metodi di base per l'analisi della biodiversità, delle relazioni filogenetiche e delle relazione tra xenobiotici e salute umana, anche con strumenti molecolari.

laboratorio

Il biologo osserva e descrive i fenomeni in ambiente naturale, sperimenta in laboratorio, si dedica alla ricerca e allo sviluppo in vari settori. Le competenze acquisite durante il corso di studi permetteranno al biologo di svolgere attività produttive e tecnologiche in laboratorio bio-sanitario, industriale, veterinario, alimentare e biotecnologico, in enti pubblici e privati di ricerca e di servizi a livello di analisi, controllo e gestione; di agire in tutti quei campi pubblici e privati dove si debbano classificare, gestire ed utilizzare organismi viventi e loro costituenti, e gestire il rapporto fra sviluppo e qualità dell'ambiente; negli studi professionali multidisciplinari impegnati nei campi della valutazione per la conservazione e per il ripristino dell'ambiente e della biodiversità e per la sicurezza biologica.

 Il corso prepara alla professione di :

  • Biologo e professioni assimilate
  • Botanico
  • Zoologo
  • Microbiologo (dopo aver frequentato la Scuola di Specializzazione in Microbiologia)

Il/la  laureato/a in Scienze Biologiche (I Livello) può accedere ad un corso di Laurea Magistrale. Attualmente l'offerta dell'Università di Torino è la seguente:

  1. Biologia molecolare e cellulare (curriculum Biomedico, Biomolecolare, Neurobiologico);
  2. Biologia dell'Ambiente (curriculum Gestione dell'Ambiente e del Territorio, Biodiversità Animale, Igiene dell'Ambiente e del Lavoro);
  3. Biotecnologie Industriali;
  4. Biotecnologie Vegetali (in collaborazione con la scuola di Agraria e Medicina Veterinaria);
  5. Evoluzione del Comportamento Animale e dell'Uomo;
  6. Scienze degli Alimenti e della Nutrizione Umana (in collaborazione con la Scuola di Medicina).

Le Lauree Magistrali in Biologia danno, inoltre, accesso ai corsi di Dottorato di Ricerca e ad alcune Scuole di Specializzazione riconosciute dal Ministero della Salute. Il Dottorato di Ricerca costituisce la continuazione naturale degli studi per chi intende dedicarsi alla ricerca, mentre il Diploma di Scuola di Specializzazione è necessario per intraprendere la carriera dirigenziale nell'ambito del Servizio Nazionale.

Il biologo si inserisce professionalmente in istituzioni di ricerca pubbliche e private, in imprese e industrie in ambito biomedico, biomolecolare e biotecnologico, in ambito ambientale e di igiene delle acque, dell'aria, del suolo e degli alimenti, in ambito chimico-fisico, biochimico, microbiologico, tossicologico, farmacologico e di genetica, in procedure di controllo di qualità.

In particolare, i/le laureati/e in Scienze Biologiche possono trovare impiego presso:

  • Istituti Universitari, Centri di Ricerca,Ospedali, Centri Diagnostici, A.R.P.A., Industrie (farmaceutiche, alimentari, agroindustriali, etc);
  • Enti preposti alla tutela e conservazione del territorio (parchi, riserve, etc);
  • Pubblica Istruzione in qualità di insegnanti.

Per svolgere attività professionale, sia come libero professionista sia come dipendente di Enti o Società, il Biologo deve essere iscritto all'Albo Professionale, cui può accedere solo dopo aver superato l'esame di abilitazione all'esercizio della professione. Il conseguimento della Laurea consente di sostenere l'esame per l'iscrizione nella Sezione B, "Sezione dei Biologi Juniores" mentre per l'iscrizione nella Sezione A, "Biologi" è necessario il possesso della Laurea Magistrale.


Per lavorare nell'ambito  del Servizio Sanitario Nazionale è necessario conseguire il titolo di specialista, frequentando una delle Scuole di Specializzazione della Scuola di Medicina aperte ai Biologi (fra cui: Genetica medica, Microbiologia e Virologia, Patologia clinica e Biochimica clinica, Scienze dell'Alimentazione).

Come già accennato, il biologo lavora in contesti estremamente diversificati ed in molti tipi di istituzioni (aziende pubbliche e private, scuole, enti di  ricerca). Alcuni biologi sono ecologi e svolgono attività in campo, mentre altri lavorano prevalentemente in laboratorio. In tutti gli ambiti, partecipando ad iniziative multidisciplinari, il biologo viene spesso coinvolto in un lavoro d'équipe.

In ambito ambientale, in particolare, il biologo si trova spesso ad interagire con naturalisti, geologi e chimici, mentre nel contesto sanitario si relaziona con medici ed altri professionisti del settore.

Lo sviluppo recente delle cosiddette tecniche 'omiche' ( genomica, trascrittomica, proteomica), e la conseguente necessità di gestire ed elaborare grandi quantità di dati pongono inoltre i biologi, sempre di più, a stretto contatto con i bioinformatici. 

Come testimonia frequentemente la stampa, le scienze biologiche indagano temi d'interesse generale, quali gli effetti degli organismi geneticamente modificati, i progetti di sequenziamento del genoma e del microbioma dell'uomo, l'impatto antropico sull'ambiente, i rischi legati all'alimentazione umana. I risultati delle ricerche dei biologi possono pertanto contribuire grandemente alla salute ed al benessere della collettività.

La comprensione dei meccanismi alla base delle malattie, il ruolo dei microrganismi, lo sviluppo di nuovi vaccini, antibiotici ed altri farmaci si inseriscono in questo ambito. D'altro canto, le attività umane in epoca moderna hanno alterato l'ambiente a livelli mai raggiunti in passato, ed abbiamo raggiunto un punto della storia del pianeta in cui le conoscenze derivanti dalla biologia risulteranno fondamentali per uno sviluppo sostenibile.

Le indicazioni fornite dai biologi si riveleranno quindi essenziali per informare le decisioni prese in contesti diversi (governativo, industriale, commerciale, educativo), nonché il giudizio dell'opinione pubblica. Solo affrontando in modo consapevole le sfide sociali, legali ed etiche poste dalle nuove tecnologie potremo infatti conciliare sviluppo, giustizia e sopravvivenza della vita sul pianeta.

Un utile 'botta e risposta' per chiarirsi le idee

Ultimo aggiornamento: 31/05/2023 12:45
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