- Oggetto:
- Oggetto:
Ecologia Globale e Biogeografia
- Oggetto:
Anno accademico 2006/2007
- Codice dell'attività didattica
- B8551
- Docente
- Prof. Claudia Palestrini
- Corso di studi
- Scienze Biologiche
- Anno
- 3° anno
- Periodo didattico
- Terzo periodo didattico
- Tipologia
- Affine o integrativo
- Crediti/Valenza
- 4 crediti
- SSD dell'attività didattica
- BIO/07 - ecologia
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
Finalità
Il corso si propone di fornire agli studenti un quadro generale delle problematiche ecologiche che riguardano lintera biosfera soffermandosi, in particolare, sui meccanismi che regolano la distribuzione geografica di piante ed animali.Obiettivi
Lallievo dovrà essere in grado di analizzare i fattori che determinano la distribuzione dei biomi, di individuarne le caratteristiche principali e di spiegare limportanza ecologica dei biomi ad elevata biodiversità.- Oggetto:
Programma
Presentazione del corso. Origini storiche, definizione, campi di indagine e finalità dell’Ecologia globale e della Biogeografia.
La biogeografia dispersalista : principi ed analisi di esempi.
Biogeografia della vicarianza: principi ed analisi di esempi.
La biogeografia insulare. Rarità biogeografica, di habitat, demografica, analisi di esempi.
I biota delle regioni biogeografiche
La biosfera: Il clima sulla Terra ed i fattori che lo regolano.
Il suolo.Distribuzione dei biomi in relazione ai gradienti fisici e geografici.
La variazione nell’abbondanza delle specie in base al gradiente latitudinale.
Effetto penisola nella riduzione della biodiversità
I biomi terrestri: Il deserto: caratteristiche fisiche, adattamenti nei vari biota.
La desertificazione. Le Regioni biogeografiche più esposte. Fattori di rischio, strategie globali.
Biogeografia dei marsupiali e dei monotremi.
Il bioma della tundra: adattamenti degli animali.
Il bioma della foresta boreale(taiga): biota rappresentativi.
Le foreste temperate decidue: adattamenti.
Le praterie. Le savane. Analisi di esempi.
Le foreste tropicali stagionali decidue. Le foreste spinose
Le foreste tropicali sempreverdi.
Macchia mediterranea e chaparral.
Le comunità acquatiche: i biomi di acqua dolce ed i biomi marini. Biogeografia dei Celacanti e dei Dipnoi.
Biomi ad elevata biodiversità ed indici di degrado a livello biosferico.
Il panorama biogeografico: biogeografia di alcuni gruppi sistematici.
Accordi e direttive internazionali per la conservazione e lo sviluppo sostenibile.
Biodiversità globale, economia ed etica ambientale
Esercitazioni teoriche finalizzate all’applicazione dei metodi biogeografici
Sono di seguito indicati siti internet di interesse:
S.It.E (Società Italiana di Ecologia)- http://www.dsa.unipr.it/SITE/Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
- Zunino M. e Zullini A., 2004, Biogeografia. La dimensione spaziale dellevoluzione, Ambrosiana.
Purves et al., 2001, Biologia: Lecologia e la biogeografia, Zanichelli. - Oggetto: